Chi siamo

L'idea dei Centri Olimpia a Cologno Monzese nasce sul finire del 1976 dall'esigenza di dare una risposta concreta a problemi di ordine psico-educativo, fisio-sanitario, e socio-gestionale.

Dal confronto delle personali esperienze educative, reso possibile da rapporti di amicizia, dalla comunanza degli interessi professionali, dalle occasioni di incontro nelle manifestazioni e riunioni di settore, soprattutto a livello locale, i docenti Esposito e Vitale maturano la convinzione che le attività motorie, al di là di ogni concezione riduttivistica, siano lo strumento più "educativamente totale" tra le discipline tradizionalmente presenti nella scuola dell'obbligo. In questo confortati dalle convergenti risultanze pedagogiche della letteratura più aggiornata soprattutto alle implicazioni educative del concetto di "GIOCO".

L'esperienza maturata nelle scuole di Cologno Monzese determina la convinzione comune che occorra cercare una risposta all'esplosione immigratoria degli anni sessanta ed ai suoi effetti disgreganti; in altri termini l'esigenza di approntare e realizzare una ipotesi di soluzione a taluni problemi del disagio giovanile: in definitiva un'occasione di vita associata per i giovanissimi da cui emergono un'identità ed una cultura nuova ed unificanti sul territorio.

Si aggiunga poi l'esigenza di contrastare la preoccupante incidenza delle malformazioni scheletriche, le limitazioni funzionali di carattere articolare, le disfunzioni da sedentarietà nonché, infine, i rischi di un insufficiente controllo del quadro cardio-circolatorio; il bisogno quindi, di una prevenzione estesa di tipo sanitario.

Forti di queste convinzioni, si ritiene che non soltanto a iniziative private debba essere demandata la realizzazione di tali attività ma, date le implicazioni delineate e la portata socio-politico-educativa, alle Istituzioni cui la Legge assegna competenza a riguardo: il Comune e la Scuola.

Questo per consentire una gestione partecipata e pubblica della iniziativa stessa.

E' in questa direzione che Franco Esposito cui,accanto a Vitale si sono aggiunti nel frattempo i colleghi Sacco, Silandri e Signorini, insieme all'Amministrazione comunale iniziano una serie di contatti con il Consorzio sanitario di Zona e con i Consigli Scolastici nei quartieri in cui si pensa di articolare un'attività decentrata.

Si propone ai competenti Consigli di Circolo e di Istituto la creazione di quattro "Enti di promozione sportiva" collegati alle scuole medie esistenti.